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COME ARRIVARE
Il comune è raggiungibile attraverso l'autostrada A3 (Salerno-Reggio Calabria), con uscita al casello di Sicignano degli Alburni da cui dista 9 Km. Il paese è raggiungibile in auto anche mediante la S.S. n.19 ter, a circa 8 km dal bivio "vallone delle Canne".
La stazione delle F.S. più vicina è quella di Buccino-San Gregorio Magno sulla linea Salerno-Potenza.
Il Comune è raggiungibile anche mediante autobus di autolinee pubbliche sulla linea Buccino-Eboli- Salerno con collegamenti giornalieri per Eboli e Salerno.
Le più importanti frazioni o località sono:
Tufariello
Raggiungibile tramite la SS. 19/ter dista dal capoluogo circa 9 Km;
Teglia e Pianelle
Raggiungibili tramite strada provinciale n.10 Buccino-San Gregorio Magno
Sono distanti circa 6 Km;
Scalo Buccino - Ponte S.Cono - S. Antonio - Canne
Si possono raggiungere tramite la statale 19.ter o la "Basentana" per Potenza-uscita Buccino sud o nord. Distano circa Km.7 dal capoluogo e sono situate a poca distanza dall'area industriale di Buccino, dalla Stazione ferroviaria Buccino-S. Gregorio M. e dallo svincolo autostradale di Sicignano degli Alburni sulla A3 Salerno-Reggio C.
UN PO' DI STORIA
La zona in cui sorge l'odierna Buccino è stata interessata da insediamenti umani fin dal Neolitico. L'urbanizzazione si intensificò a partire della seconda metà del VII secolo a.C.. Gli edifici moderni sorgono sui resti della città preromana e romana di Volcei, fondata dai Pelasgi-Oenotri. Tracce dell'insediamento si possono osservare in località S. Mauro a circa 1400 m dall'abitato.
Di Volcei parla Plinio in alcune sue opere. Essa fece parte delle 12 città federate della Lucania e dopo aver combattuto e perso contro Roma, divenne municipio romano (Municipium), conservando i vecchi privilegi. Tra il III e il II sec. a.C., come testimoniano gli scavi più recenti, vennero costruite imponenti strutture sia sacre che pubbliche e nelle campagne furono edificate ville per la produzione di olio e vino. Un suo abitante, Marco Otacilio Crasso fu anche console a Roma nel 261 a.C..