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COME ARRIVARE
Il comune è raggiungibile attraverso l'Autostrada A3 (Salerno-Reggio Calabria), con uscita al casello di Sicignano degli Alburni, da cui dista circa 20 km.
Il paese è raggiungibile anche mediante la S.S. n.19 ter a circa 25 km dal bivio di Buccino.
La stazione delle F.S. più vicina è quella di Balvano - Ricigliano sulla linea Salerno-Potenza con collegamenti giornalieri per Salerno, Napoli, Potenza e Taranto.
Il comune è raggiungibile anche mediante autobus di autolinee private (Buonoturist) e pubbliche (SITA) sulla linea Ricigliano-Salerno.
Le più importanti frazioni o località sono:
Pantano e Madonna dell'Incoronata che sono raggiungibili tramite la strada pronvinciale S.Gregorio-Ricigliano e distano dal centro urbano, rispettivamente, km.6 e circa Km.3.
UN PO' DI STORIA
Le prime testimonianze di un centro abitato che, attraverso varie designazioni, venne definitivamente denominato Ricigliano, risalgono alla preistoria. Incerta è l'etimologia del toponimo Ricigliano; si potrebbe pensare, vista la grande diffusione dei microtoponimi latini in Italia meridionale, a Recilianum, oppure, anche se non epigraficamente documentato, al gentilizio Recilius, donde, Recilianus. I numerosi reperti archeologici attestano la presenza di insediamenti abitativi che risalgono al Paleolitico ed al Neolitico, mentre la civiltà sviluppatasi nella zona è da riferirsi ad ambito lucano. In età romana il territorio fu teatro delle vicende collegate alle guerre puniche ed alla presenza di Annibale sul suolo Italico.
In seguito i Romani fondarono centri abitati la cui importanza e ricchezza viene testimoniata dai resti di una sontuosa villa nella zona orientale dell'ager volceianus (loc. Madonna Incoronata). Fra l'XI e XII secolo un'opera fortificata, il Castello, sorse sull'estremità di un colle ed intorno ad essa apparvero, in posizione aspramente acclive, le prime fabbriche di un piccolo centro che lì fu trasferito per motivo di sicurezza conservando tuttavia il nome antico di Ricigliano. Lo sviluppo urbanistico fuori dal perimetro originario trova la sua maggiore espressione nel monastero dei Padri Predicatori intitolato a Santa Caterina, fondato nel 1390.