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I corsi d'acqua
Il fiume Tanagro
L'abitato di Auletta è fiancheggiato a valle dal Fiume Tanagro che attraversa tutto il territorio con enorme sinuosità fino ad incrociarsi con l'affluente Fiume Bianco nei pressi dell'area industriale di Buccino.
Scorre a valle delle Grotte dell'Angelo da cui riceve in parte anche le acque, assumendo aspetti particolari, con piccole cascate, laghetti e con presenza di vegetazione altrove introvabile. La parte compresa tra il Comune di Pertosa e lo Scalo ferroviario di Contursi è senz'altro la più bella ed interessante. Tale tratto è stato a suo tempo inserito dalla Regione Campania nella omonima Riserva naturale protetta. Significativa è la presenza di fauna ittica (trote, cavedine, ecc..)
Le grotte e le cavità carsiche
La Grotta dell'Acqua
La Grotta dell'Acqua, sebbene non si presenti grande all'esterno, si amplia notevolmente all'interno e per entrarvi bisogna percorrere un viottolo costeggiato da una staccionata di legno. Questa Grotta segna il confine di Auletta con Polla, Petina e Corleto Monforte.
Complesso "Grotta dell'Angelo"
Il complesso "Grotta dell'Angelo" è gia stato descritto per la Comunità Montana Vallo di Diano - Comune di Pertosa e lo stesso ricade in parte anche nel Comune di Auletta.
Gli itinerari
Itinerario "Grotta dell'Acqua"
Lasciata l'A3 all'uscita di Polla e attraversato il ponte Romano sul Tanagro, si prosegue sulla S.P. per Petina percorrendo circa 9 km fino al sentiero che conduce alla Grotta dell'Acqua nel territorio di Auletta. Il sentiero è carrabile e si snoda attraverso un bosco misto con aceri, olmi, noccioli e in particolare castagni. Esso costeggia lungo i suoi 2 km un torrente non perenne nel quale confluiscono le acque che sgorgano dalla Grotta. Nel periodo estivo sia la sorgente che il torrente sono in secca.
Dal momento che la pendenza non è eccessiva, il sentiero presenta una media difficoltà ed è possibile percorrerlo anche a piedi. Zone ombrose si alternano a zone scoperte. Verso la metà del percorso si giunge presso una radura che consente di fare una sosta. Il sottobosco è particolarmente ricco di felci e di fragoline di bosco ed al termine del percorso, prima di giungere alla grotta, si può ammirare un'incantevole radura erbosa.