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I siti archeologici
(e1) Tomba della nobildonna di Buccino.
Nel 1995 scavi archeologici hanno riportato alla luce i resti di una tomba a camera contenente le spoglie di una giovane donna nota come la "nobildonna di Buccino". Nella tomba è stato ritrovato anche il ricco corredo tombale (gioielli in oro, filigrana, corniola, finemente lavorati) esposto anche a palazzo Grassi a Venezia.
Antica Volcei
In seguito al sisma del 1980, presso la località Santo Stefano, sono stati messi alla luce alcuni elementi significativi del patrimonio archeologico dell'area ovvero un tempio su podio risalente alla metà del I secolo, un edificio pubblico con pavimenti a mosaico, strade basolate e strutture di edifici privati, necropoli del IV sec., mura romane.
I beni architettonici
(d1) Convento degli Eremitani di S. Agostino
Costruito nel XIII secolo, ha al suo interno un suggestivo chiostro di stile angioino-durazzesco cinto da 23 colonne con capitelli corinzi, provenienti da un tempio romano. Dedicato forse al dio Vulcano, fu progettato dall'architetto Natale di Ragusa.
Foto 8 - Chiostro
(d2) Chiesa di Sant'Antonio
In stile barocco, presenta al suo interno un altare a tarsie marmoree policrome, di roccia locale.
(d3) Convento e chiesa di Santa Maria delle Grazie
Impianto cinquecentesco, appartenuto all'ordine francescano.
(d4) Castello Imperiali
Questo castello il cui impianto originario si fa risalire all'età normanna rappresenta il monumento più interessante del centro storico che intorno ad esso si è sviluppato. Esso fu rifugio di papa Urbano VI perseguitato da Carlo Durazzo. Purtroppo, l'edificio fu progressivamente abbandonato a partire dal '600.
(d5) Chiesa di Santa Maria Solditta
Essa conserva sulla facciata elementi originari dell'impianto cinquecentesco. Distrutta nel corso dei secoli da diversi terremoti (come ricorda un'epigrafe posta sul portale) è sempre stata ricostruita ed oggi è ancora in fase di restauro per il sisma del 1980.
(d6) Area sacra di Santo Stefano
Fu dedicata nel III secolo a.C. al culto dell'acqua.